Nokia Connecting People: 25 anni dopo il valore che cambia restando lo stesso.

Ammettiamolo. Tutti lo abbiamo avuto tra le mani o da bambini o da più adulti, quando il mondo stava iniziando a conoscere le potenzialità di una comunicazione wireless e di un cellulare sempre con noi.

Nokia era il leader in quel mondo, proponendo i suoi apparecchi come strumenti per “Connecting People”, ovvero per permetterci di restare sempre in contatto con i nostri affetti in qualunque situazione, sentendo la voce, leggendo un messaggio e riuscendo con essi a sentirci vicini.

25 anni dopo l’iconico 3210 ritorna riproponendo a un mercato profondamente cambiato pressoché la medesima tecnologia che l’ha reso famoso e le sue tradizionali caratteristiche di durata della batteria e resistenza.

Dopo anni segnati dalla progressiva presenza nelle nostre vite di smartphone, la generazione Z e ancora di più la successiva generazione Alpha, comincia ad accusare l’eccessiva dipendenza dal mondo virtuale del web, di cui subisce importanti ripercussioni psicologiche legate, ad esempio, alla eccessiva dipendenza da LIKE.

Si tratta di nativi digitali che non hanno mai vissuto un mondo senza il World Wide Web e bramano l’esperienza di riuscire a comunicare recuperando però gli spazi della vita reale che l’eccessiva dipendenza da social rischia di compromettere. Da qui l’esigenza di un digital detox. Da qui la comparsa dei Dumb Phone che servono, per lo più, solo a telefonare.

È il caso del “BORING PHONE” lanciato poco fa da Heineken per coloro i quali vogliono riprovare l’esperienza di viversi una birra con gli amici guardandogli negli occhi cosi come, ora, il ritrovato 3210 che intende riconnettere le persone nella vita vera, guardandosi negli occhi, disconnettendole dal web perchè, cosi si legge sul pack “se è davvero importante, chiamerà”.

Connecting people, quindi, riportando le persone a relazionarsi nella vita reale.

Il concetto di valore è certamente un concetto chiave della teoria di marketing, essendo fondamentale per la scelta del nostro cliente e per la sua disponibilità a spendere e pagare il prezzo richiesto. Tale valore però, è importante ricordare, non è mai insito nei prodotti, ma percepito da coloro che vi si relazionano e cambia peraltro nel tempo, essendo condizionato dalle evoluzioni sociali.

Nokia rappresenta quindi un esempio interessante di chi, mantenendosi un brand legato alla possibilità di “connettere le persone”, declina tale valore in modo profondamente diverso nel tempo, essendo la società in cui intende porsi completamente mutata per abitudini, attese e bisogni.

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Wired

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